Otello, Teatro Regio di Torino, October 2014
"Il soprano Maria José Siri ha una voce calda e passionale, non priva di sfumature ombrose che lasciano presagire la triste sorte di Desdemona. Particolarmente curata è risultata la sua «Canzone del Salice», caratterizzata dal tratto molto colloquiale del recitativo e dalle sapienti tinte meste del cantabile, che denotano un’immedesimazione totale della protagonista nell’ancella Barbara."
Marco Leo, GBOPERA
"Desdemona richiede sottigliezza, dolcezza ma anche forza. Non è una donna debole, ha in modo evidente un grande coraggio per aver affrontato i pregiudizi della sua epoca sposando Otello. Abbiamo già notato il talento di Maria José Siri nella Suor Angelica di Diamano Michieletto in cui aveva sconvolto il pubblico. La cantante ha una voce molto seducente, calorosa e ci ha regalato dei bellissimi momenti nel duetto d’amore dell’atto primo. Interpreta una Desdemona alla ricerca della verità. La cantante sa mettere nella voce le sfumature giuste fatte d’apprensione e di speranza per creare una colorazione drammatica commuovente. Nella canzone del salice e l’Ave Maria, sa alternare la dolcezza e il dubbio con la serenità di chi accetta la morte ineluttabile. Una bellissima interpretazione di Maria José Siri che ha pienamente meritato le acclamazioni del pubblico."
Le mille e una notte all'Opera