“Un’Amelia perfettamente nel ruolo Maria Josè Siri, al suo debutto nel personaggio verdiano. Una voce senza cedimenti, un pathos coinvolgente e coloritura adeguata, l’hanno resa una vera rivelazione.”
Mirko Bertolini, Operaworld.es
“Per la sua prima Amelia, Maria José Siri non si soddisfa di solo cantare con una voce sana e ben proiettata le note della partitura. Lei sa, alla pari di suo Riccardo, sfumarne i colori ed il volume per toccare al effetto ricercato. L'intera panoplia dei sentimenti che agitano Amelia è prodotta con un'intensità avvolte lancinante, tant'è vera.”
Christophe Rizoud, Forum Opéra
“... Maria Josè Siri, credibilissima e combattuta Amelia.”
Andrea Ravagnan, Il giornale della musica
“Piace assai, al suo fianco, l’Amelia di Maria José Siri, e piace a maggior ragione perché tutta adeguata alla visione registica senza compromettere la musica: donna non più giovane né avvenente, senza abilità di adulterio, sicuro porto umano per uno scapolo potente e solo; introversa, dubbiosa e spaurita, e dunque tenuta omogenea e prudente dal registro grave, mai allargato, a quello acuto, mai esibito, con una raffinata propensione a filare le note. Alla somma, ecco un ritratto di verità toccante, per un personaggio còlto nella sua inesperta fragilità e non nel suo forzato eroismo.”
Francesco Lora, Il corriere musicale
“Il resto del cast non è stato però da meno: il soprano uruguaiano Maria José Siri è stata un’Amelia di notevole ampiezza vocale, in grado di svettare nelle grandi espansioni drammatiche come di piegarsi a suggestivi pianissimi con slancio e sincerità, delineando un personaggio passionale e intimamente piagato... .”
Duccio Anselmi, Delteatro.it
“I due cantanti, oltre ad essere perfettamente coerenti nella lettura scenica, sono stati del pari impressionanti nell’interpretazione vocale, che ha raggiunto l’apice drammatico nella cabaletta che tanto fece discutere i detrattori di Verdi, in cui hanno sussurato note dolcissime e sussultato d’impeti. Quasi non si sono però avvicinati, né guardati: era una felicità privata, la loro, con la quale rincuoravano se stessi.”
Valentina Anzani, L'ape musicale
“Al suo debutto nella parte Maria Josè Siri dà voce e corpo ad un’Amelia intensamente lirica, agitata da mille contrasti, resi con accenti sempre appropriati grazie ad un patrimonio vocale usato con gusto e saggezza. (…) Successo pieno per tutti, ovazioni per Kunde, la Siri, Salsi e Mariotti, che chiama tutta l’orchestra in palcoscenico.”
Alessandro Cammarano, OperaClick
“Debutta Maria Josè Siri nel ruolo di Amelia. Il soprano mette molto della sua grazia e personalità nel personaggio, tratteggiando una donna lacerata tra la passione amorosa, il rispetto per se stessa e la fedeltà, mantenendo così un contegno non per questo mieloso, ma di rigore ed eleganza, sostenuto da un canto intenso, armonioso su tutta la gamma, che trova la sua somma espressione nella supplica ‘Morrò, ma prima in grazia’: un sussurro di amore e pietà.”
Maria Teresa Giovagnoli, MTGLirica