Don Carlo, Teatro Comunale Bologna 2018
“L'Elisabetta di Maria José Siri è cantata con sicurezza...”
James Imam, Financial Times
“Maria Josè Siri (...) al solito solida vocalmente ...”
Alberto Mattioli, La Stampa
“Maria José Siri, apprezzata universalmente per i suoi ruoli verdiani, è Elisabetta de Valois, un ruolo difficile che esige una voce matura di soprano drammatico e che Siri possiede, come abbiamo constatato in “Tu che le vanità”, aria difficile che termina con un superbo pianissimo.”
Magda Ruggeri Marchetti, Codalario
“Certamente, nella prima parte dell'opera, pareva che Maria José Siri, nel ruolo di Elisabetta, cedesse il passo a Eboli. Il suo ritratto di regina altera, distante e autocontrollata voleva dire che raramente attraeva la necessaria attenzione, a prescindere dalla sua prova vocale, che era sempre stata di alto livello. La sua aria del quarto atto “Tu che le vanità” comunque, in cui si duole per la sorte di Carlo, l'amore che non c'era mai stato, e ora desidera solo la morte era presentata con un sentimento così profondo che tali impressioni vennero velocemente allontanate. Siri, mostrando tutta la sua tecnica, ha offerto una prestazione affascinante in cui la sua ricca gamma vocale, sottili inflessioni dinamiche and magnifico controllo hanno portato significato e profondità emotiva a ogni frase. Immediatamente dopo, Siri si impegna in un duetto con Carlo in cui si dicono gli ultimi addii e sperano di incontrarsi in un mondo migliore. Di nuovo Siri mette in luce un talento di rara qualità, nel modo in cui accarezza ogni linea con tenerezza e bellezza, e si fondeva empaticamente con il Carlo di Aronica.”
Alan Nielson, Operawire
“Elisabetta era Maria José Siri, dalla voce svettante nell’acuto, è riuscita a dare il meglio negli ultimi due atti con un’emozionante e coinvolgente esecuzione di Tu che le vanità per continuare con il successivo duetto con Carlo che conduce alla fine dell’opera.”
The Blog Arts Post
Le interpretazioni vocali del cast non deludono – Roberto Aronica (Don Carlo), Dmitry Beloselsky (Filippo II), Luiz-Ottavio Faria (Il Grande Inquisitore), Luca Tittoto (Un frate) –, soprattutto quelle delle carismatiche Veronica Simeoni (Principessa Eboli) e Maria José Siri (Elisabetta di Valois)...”
Valentina Anzani, Il giornale della musica
“Maria José Siri ha cantato in modo esemplare Tu che la vanità, impervia aria con cui inizia il quarto atto (...)”
Giuseppe Pennisi, Il sussidiario
“... vocalmente regala dei bei momenti e soprattutto nell’aria Tu che le vanità tira fuori una grinta disperata che esalta le qualità tecniche del soprano.”
Maria Teresa Giovagnoli, MTG Lirica
“... Maria José Siri, che mostra equilibro ed energia nei panni di Elisabetta (...)
Ruben Vernazza, Connessi all'opera
“Il soprano uruguayano esibiva una prima ottava solida e risonante, mentre gli acuti non soffrivano del cambio di repertorio. ... la sicurezza e lo slancio erano encomiabili... ."
Silvano Capecchi, Operaclick
“...il soprano Maria Josè Siri è una Elisabetta dalla grande tecnica espressiva...”
Mario Dal Bello, Città nuova
“Maria José Siri è una professionista affidabile in ogni ruolo che affronta e anche con Elisabetta offre un’interpretazione che arricchisce la sua galleria di personaggi femminili.”
Pierachille Dolfini blog
“... Maria José Siri ... esprime una performance vocale che cresce in qualità dal primo teso incontro con Don Carlo all’acuto lancinante con cui conclude l’opera;”
Opera in casa blog