Tosca, Teatro Verdi Trieste, marzo 2022
“Maria José Siri svetta in “Tosca” in una scenografia di suggestioni”
“Sul versante vocale svetta la prestazione di Maria José Siri, sontuosa voce di soprano lirico-spinto che non teme le arroventate escursioni all’acuto, così come il declamato risulta appropriato e convincente. Il canto è sorretto da una tecnica sicura che le consente di giocare sui colori e illuminare la melodia con preziosi chiaroscuri mentre la presenza scenica, che si avvale di una recitazione curata nel dettagli, restituisce il personaggio di Tosca nella sua completezza di diva acclamata e donna innamorata.”
Il Piccolo
“Dominatrice della serata – preceduta da un minuto di silenzio in segno di rispetto per le vittime della guerra in Ucraina e da un ricordo degli ultimi spettacoli ospitati dal teatro tergestino che hanno visto come protagonisti compagini ucraine – è Maria José Siri che si riconferma una delle maggiori interpreti di questo repertorio. Siri sfoggia un timbro morbido e omogeneo, caldo nell’ottava bassa e luminoso degli acuti. Il fraseggio è ampio ed è in pagine come “Non la sospiri” che si apprezzano le doti dell’interprete attenta ai dettagli. Potendo contare su un’ampia gamma dinamica, in virtù di una tecnica sicura, la sua Tosca appare profondamente umana; della “diva” mantiene forse i tratti più ingenui e le fragilità di cui resta ella stessa vittima: (…), ma si pone come erede di una tradizione di interpreti che in Tosca hanno visto principalmente l’ancella di quel “canto” che la protagonista diede agli angeli del ciel, sicché nulla è concesso agli effetti veristi più esteriori, e anche la temibile “lama” scoperta del terzo atto, quell’autentico salto nel buio che intimoriva, più di quello conclusivo con cui conclude la vicenda, voci ormai entrate nel mito come Magda Olivero e Renata Tebaldi, è risolta splendidamente.”
Connessi all’Opera
"Maria Josè Siri ha interpretato una pregevole Tosca sia dal lato vocale sia da quello scenico. La voce è importante e il soprano può contare su acuti penetranti – il Do della lama è stato folgorante – e al contempo è sembrata a proprio agio nel più sommesso canto di conversazione (…) Il complesso personaggio di Tosca è stato esplorato in tutte le sfaccettature: temperamento, fierezza, disperata determinazione e dolcezza. (…) una prestazione vocale immacolata”."
Opera Click
"Alla prima rappresentazione a Trieste ben calato nelle parti tutto il cast tra cui spicca, decisamente perfetta, la Floria Tosca di Maria Josè Siri. Il soprano uruguaiano con ascendenza italiana, vincitrice dell’Oscar della lirica nel 2017 dopo aver inaugurato la stagione della Scala di Milano l’anno prima, ha offerto una Floria innamorata e disperata, intensa in ogni sua sfumatura d’animo.”
Radio Punto Zero
"La Tosca di Maria José Siri è fragile e al contempo potente, sensuale, determinata; la voce asseconda agilmente le tante sfaccettature della sua presenza in scena...”
Gli Amici della Musica
“Ottimo il lavoro sulla compagnia di canto a partire da Maria José Siri, splendida Tosca. Il soprano interpreta un personaggio convincente appena entra sul palco, artisticamente diva e donna gelosa, grazie a una recitazione ricca di nuance e pathos. Altrettanto variegati sono il canto di conversazione e la capacità di piegare uno strumento alquanto generoso, e che negli anni si è affinato.”
MTG Lirica
“...le maiuscole interpretazioni canore dei protagonisti...”
“Con l’ingresso di Tosca la scena di seduzione diventa ancora più esplicita e l’atmosfera bollente, anche grazie alla splendida, carnale interpretazione della soprano Maria Josè Siri dalla voce limpida e di grande agile estensione.”
“Daza e la Siri, ciascuno calato perfettamente nel proprio ruolo, hanno regalato momenti di sensualità, seduzione e altre fosche sensazioni di natura ambigua e luciferina.”
Instart web magazine