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Aida (Edizione 1913), Arena di Verona, Agosto 2024
"Si sono fatti apprezzare soprattutto Maria José Siri, un'Aida remissiva e tutta giocata su carezzevoli mezzevoci e su un adeguato controllo dei fiati..."
OperaClick
"Maria José Siri, com’era da aspettarselo, si difende bene nel ruolo del titolo... ...Maria José Siri è fedele a sé stessa, la voce importante e ben estesa... ...canta tutto sul fiato: i suoi “O cieli azzurri” risultano carezzevoli per l’orecchio e per l’anima."
L’Ape Musicale
"...Aida. Che è stata Maria José Siri, cantante di alta professionalità, intonatissima, sicura negli acuti..."
Verona Fedele
"Il cast è solido, a cominciare da Maria José Siri, molto familiare con il ruolo... La voce è piena, radiosi gli acuti e i colori risultano brillanti... il soprano uruguaiano è una grande interprete..."
Forum Opéra
"Maria José Siri nel ruolo del titolo ha dato vita ad una protagonista che nascondeva, dietro ad un’apparenza arrendevole, una volontà di ferro, ed ha dimostrato controllo vocale e limpidezza di emissione, anche nei pianissimi più sussurrati. La parte di Aida, con le sue sfumature che virano nel blues e le trasparenze di una musicalità mai gridata, ma sempre salda, è stata ben padroneggiata dal soprano uruguayano, che ha
sfidato le condizioni di una serata a tratti soffocante per la calura."
Opera Mundus
"Maria José Siri ha vestito i panni di Aida con grazia e forza. L’ho vista per la prima volta interpretare questo ruolo e spero sinceramente che non sia l'ultima. Ha offerto una performance toccante e commovente, incarnando davvero la parabola tragica del personaggio."
Opera Diary
"Originaria dell'Uruguay, Maria José Siri è molto richiesta sulla scena internazionale come soprano lirico. La sua Aida colpisce per la sua voce calma, senza picchi drammatici, ma con un controllo sottomesso mentre la schiava e la figlia dominano la sua performance abilmente recitata. Dimostra la sua raffinata tecnica di legato e la sua chiara intonazione nella sua aria del Nilo e nel duetto finale."
Opera Online
"Siri ineguagliabile protagonista [...]
Della potenza cangiante della voce della Siri abbiamo detto anche nell’intervista su queste pagine. Eccezionale il suo finale con Radamès, etereo e siderale con le filature e pianissimi luminosi."
L’Arena
"Maria José Siri ha vestito i panni di Aida con consumata perizia e professionalità: nessuno dei punti in cui la si attende al varco, per esempio i Do in pianissimo di “Cieli azzurri”, è stato disatteso. Ha cantato con estrema morbidezza, senza mai forzare un suono, anzi con un emissione controllatissima e di dolcezza espressiva, sia nelle frasi d’amore che nelle invocazioni pietose. Trovando anche l’accento deciso e
imperioso nel duetto del terzo atto con Radames. Festeggiatissima alla fine in un successo trionfale che ha accolto tutta la compagnia in applausi interminabili passata l’una di notte."
I Teatri dell’Est
"Nel ruolo titolo, María José Siri... Sfrutta al meglio i passaggi più intimi per dare voce a un canto che beneficia appieno della sua musicalità, delle sue sfumature e del suo timbro fruttato. Particolarmente applauditi sono stati i suoi pianissimi, perfettamente padroneggiati..."
Ôlyrix
"María José Siri nel ruolo di Aida è stato un altro momento clou. Il soprano uruguaiano ha dato vita al personaggio con un mix di forza e sensibilità, affascinando il pubblico con il suo "O patria mia".
...Siri è riuscita a trasmettere la tragedia di Aida con genuino lirismo, soprattutto nel duetto finale, dove il suo canto è stato delicato e commovente, dimostrando il suo grande controllo vocale su un palco vasto come l'Arena di Verona."
By Battaglia
"Maria José Siri torna a vestire i panni della protagonista dopo averla interpretata, poche settimane prima, nella già citata produzione di Poda. In questa occasione il soprano appare in ottima forma e, forte di una vocalità duttile e sicura, supera brillantemente le difficoltà della scrittura. Attraverso l’uso di filati e mezze voci, fornisce una caratterizzazione convincente del personaggio, con particolare focus al lato intimista e romantico della principessa etiope. Una bella prova impreziosita dal pregevole cesello del fraseggio."
Opera Libera
"Maria José Siri mostrava nella sua caratterizzazione della principessa etiope una cura particolare imperniata su di una vocalità tanto calibrata e robusta quanto mossa e sensibile e colpiva in modo particolare per l’attenzione rivolta all’espressività e per la ricercata cromia di un fraseggio sempre attentamente cesellato. Affatto convenzionale il suo personaggio trovava giusta misura in perfetta sintonia con la natura intima della partitura verdiana."
I Teatri dell’Est
"...il cast è pregevole, a partire dal ruolo eponimo, interpretato dal soprano Maria José Siri, elegante, ben rodata nei ruoli verdiani. La vocalità... colpisce in accenti, impostazione e pathos. La sua chiave interpretativa presenta al pubblico un’Aida perennemente in contatto col suo Io, attraverso un canto intimistico e che fa percepire tutto il conflitto interiore del personaggio."
StreetNews.it
"Convince il cast, che vede impegnata nel ruolo del titolo l’uruguaiana María José Siri. La sua è un’Aida consolidata, che può contare su uno strumento vocale efficace e su una robusta preparazione tecnica. Buona l’interpretazione, sia musicale sia scenica..."
ArtesNews